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Grundic DCC 305
Ecco la piastra DCC Grundig, gemella della Philips DCC 600.
L'estetica riprende quella dei lettori Cd olandesi di quel periodo, quelli della serie 600 e 700 appunto.
Come tutte le DCC questa piastra permette la lettura delle normali cassette analogiche, con tanto di dolby B e C ed autoreverse.
La registrazione è possibile sulle sole cassette DCC, tramite gli ingressi analogici o digitali elettrici.
L'alimentazione è regolabile tra 230 e 115 V, sia 50 che 60 Hz. Non ci sono quindi problemi di interfacciamento nei vari paesi.
L'esemplare in foto, costruito in Belgio "for Grundig" da Philips, è uno dei tanti che si possono trovare ancora in rete, a pochi euro.
Di serie è presente il telecomando (si noti il ricevitore sotto al vano cassetta, a fianco del tasto di accensione) ma in questo esemplare è andato perso. Ho utilizzato il remoto di un philips 900, che (ovviamente) si è dimostrato idoneo. Anzi, vista l'assenza di "marchio" sul telecomando posso ipotizzare l'esistenza di un unico telecomando "dcc"
Sul frontale sono disposti tutti i comandi classici di un deck a cassette autoreverse, più una serie di funzioni specifiche del formato DCC quale la lettura del "text" (solo coi le DCC originali però, non per le registrazioni domestiche) e l'iserimento di appositi indici per marcare punti specifici della registrazione.
Il display mostra, oltre allo stato di funzionamento, il livello di segnale che mantiene (diversamente dalla più grande DCC900 di philips ad esempio) sempre la scala digitale, con "0dB" indicanti la saturazione.
Attenzione quindi in fase di registrazione, il livello che andrà preso come riferimento sarà pertanto il -18dB, con picchi che io vi consiglio di mantenere attorno ai -12 o -8dB
.
Il vano portacassette è orizzontale, il nastro si inserisce tramite un vassoio, esattamente come nei CD.
Questo da un lato protegge il vano stesso da polvere e "ditate", ma rende assai meno agevole la pulizia delle testine senza l'ausilio di appositi nastri.
La meccanica autoreverse rende possibile la lettura dei due lati senza girare la cassetta, che (nel caso delle DCC) è posizionabile sempre e solo in un lato.
Fin dal vassoio di caricamento si può osservare che la meccanica del Grundig 305 - Philips 600 non è la medesima del Philips DCC 900
.
Ecco una delle differenze tra il Grundig ed il Philips.... sostanziale dire!!! La gelatina del display è gialla, anzichè azzurrata come nel caso del Philips.
Per i più fantasiosi si possono però creare altre colorazioni, verde, blu ecc. (e' una battuta, ma la cosa si può fare)
In questo caso viene visualizzato il counter e lo status di Play in quanto la DCC inserita non è preregistrata e non contiene i dati "text" con titolo del brano, artista ecc. che altrimenti verrebbero visualizzati in alternativa.
Le ulteriori indicazioni sono la traccia, il lato in riproduzione (il B, in questo caso) il tipo di cassetta inserita (DCC) e l'ingresso selezionato (digital).
La scala non visualizza segnale perchè....in quel punto c'è silenzio!
Quotazione
Dunque, un deck che registra in un formato che non si è mai affermato, che ne legge due, ma entrambi obsoleti, di cui non si trovano praticamente più ricambi, ha necessariamente un valore limitato.
Il mio esemplare, senza telecomando ma funzionante, è stato vinto ad un asta on line (ottobre 2007) a 23 euro.
Una decina di euro per la spedizione, una pulita.....ed ecco il valore reale di mercato.
100 euro se lo trovate completo, immacolato entro e fuori, con imballaggio, manuale, telecomando ed il venditore vi è simpatico. Oltre state buttando i vostri soldi.
Une delle funzioni in cui questo registratore si è subito rivelato eccellente è la digitalizzazione delle cassette su PC.
L'uscita digitale permette di arrivare in forma numerica all'ingresso omonimo di una scheda audio, permettendo digitalizzazioni corrette, senza problemi di interfacce, livelli audio e cavi. Non è poco.
Se poi avete qualche nastro dcc potete anche giocare un poco a registrare, da input digitale con buoni risultati, da analogico accontentandosi un pò.