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TASCAM 133
Questo è un deck che rientra appieno nella categoria dei "fuori serie".
La sua caratteristica principale è infatti di disporre, oltre che di doppia velocità (4,76 e 9,5 cm/sec) di una terza traccia, detta di cue.
Essa può contenere un "impulso" atto a comandare un proiettore di diapositive, oppure contenente una vera e propria traccia audio.
Dispone di dolby B e di ingressi ed uscite per un eventuale unità esterna di riduzione del rumore, la meccanica è a singolo pinch roller e servoassistita, molto robusta, il contatore è di tipo digitale elettronico e i vu-metr sono i tradizioali ad ago.
L'esemplare in questione mi è arrivato con alcuni acciacchi, e con la frizione per l'avvolgimento/riavvolgimento veloce da sostituire.
Per quest'ultimo problema ho preferito affidarmi all'assistenza autorizzata, le altre cosucce le ho fatte da me.
Le riassumo, nel caso possano essere utili a qualcuno, con la solita avvertenza: Non dispongo di manuale di servizio, e non sono un riparatore, quindi, se non siete "smanettoni collaudati", non sostituitevi con le mie indicazioni ad un tecnico qualificato.
Iniziamo però con le "presentazioni", a lato una foto del 133, sotto il vano cassetta, i controlli di registrazione e riproduzione, le testine, con quattro tracce, del deck.
Ripristino
Vediamo quali interventi ho dovuto fare al registratore per riportarlo ad uno stato di funzionamento accettabile.
Il problema principale era dato dalla rottura di uno dei due "baffi" in plastica che vincolano la cassetta all'interno del vano, senza i quali tentare una lettura stabile del nastro è pressochè impossibile.
La foto si riferisce al "baffo" incriminato.
Vana la (breve) ricerca di un ricambio, altre piastre del solito periodo e dello stesso costruttore (teac) utilizzavano supporti simili, ma non identici, e ripristinare esattamente il vincolo della cassetta non era una condizione prescindibile.
Ho fatto allora un tentativo con della colla cianoacrilica, tentativo fallito in quanto la colla non reggeva alle, evidentemente non trascurabili, forze esercitate dalla cassetta stessa nell'inserimento nel vano medesimo.
Rimanevano due strade: La resina da dentista (che però dovevo procurarmi) oppure tentare una "saldatura" usando con garbo la punta del saldatore.
Così ho fatto.....
Taratura allineamento
Una volta ripristinato il corretto posizionamento della cassetta nel vano mi sono voluto "prendere il rischio" di ascoltare una cassetta.
Come preventivato il deck ha sfoderato un suono opaco, cupo, anche sbilanciato tra i due canali.
Urgeva quindi verificare lo stato delle tarature del deck, a partire dall'allineamento delle testine.
Per fare questo è necessario disporre di nastri test (come quelli della foto a lato) nel mio caso contenenti un segnale a 10Khz (per l'azimuth) e uno a 400 hz per i livelli dolby, e di un oscilloscopio a doppia traccia per visualizzare le forme d'onda.
La regolazione avviene per mezzo di un piccolo dado, alla base della testina, ed è bene procedere con utensili non magnetizzati (o in plastica) per non magnetizzare le testine stesse
Sotto la visualizzazione delle forme d'onda (sfasate) dei due canali prima della regolazione dell'allineamento (nastro con i 10Khz)t.
.
Procedendo con delicatezza si ruota il dado per allineare la testina, è bene lasciare passare qualche secondo per permettere al nastro di assestarsi sulla nuova posizione rispetto alla testina. Potete anche interrompere e riavviare la riproduzione per verificare che la lettura corretta non sia "momentanea".
Se il valore giusto, con le due forme d'onda in fase (l'intensità assoluta in questo momento non ci interessa) potete ritenere concluso il controllo dell'azimuth.
Sotto la foto delle due forme d'onda "corrette" (un minimo sbandamento tra le due persiste, ed è dipendente dalla precisione con cui scorre il nastro, se è minimo, è fisiologico)
Taratura livelli
I trimer per la regolazione dei livelli di lettura, registrazione, sensibilità V-meter sono situati nella scheda madre, per accedere è necessario sollevare l'altra scheda, come visibile in foto.
Per la lettura sono regolabili il livello e l'equalizzazione (agisce sulle alte frequenze).
Questo deck dispone di uscite "pre decoder dolby" che bypassano anche i potenziometri di uscita presenti sul frontale, utili anche in questa situazione, fornendo una variabile (il potenziometro di ogni uscita) in meno.
Si regola il livello di play (io ho usato il nastro 400 hz, ma si poteva, anzi doveva, usare un nastro 1000 hz) e solo in un secondo momento l'equalizzazione (con il nastro 10K)
Ora, io non ho manuale di servizio per questo tascam, mi sono limitato a livellare i due canali tra loro dando per buone le indicazioni assolute dei V-meter, e sopratutto a rendere omogenea l'emissione delle alte frequenze (un canale era effettivamente un pò chiuso....)
Va anche detto che la possibilità di livellare ulteriormente il livello di uscita (ricordiamo, pre-decoder dolby) in questa piastra leva dall'imbarazzo di non poter più correggere il play level.
Quotazione
Nel 1990 questo deck costava, di listino, 2.512.000 lire, la quotazione attuale è però, come per tutti i deck a cassette, molto inferiore.
Vanno ovviamente considerate le condizioni (il 133 era un deck professionale, lo potete trovare anche molto logorato) e la presenza o meno delle uscite (ed entrate) bilanciate (133B)
In rete, o per esemplari vissuti, possono bastare 100 euro, a salire per le versioni bilanciate e per esemplari in ottime condizioni.