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SOUNDESIGN 4843
Il soundesign mod.4843 è un riproduttore di cartucce stereo 8 di origine giapponese, di dimensioni compatte, dotato di una piccola sezione di amplificazione e di due diffusori a 8 ohm.
La volontà di essere il "cuore" di un semplice impianto domestico è confermata dalla disponibilità di un ingresso "phono" (300 mV di sensibilità) sul retro, il cui segnale va in amplificazione quando non è inserita nessuna cartuccia.
Ingresso phono ed uscita diffusori dispongono di connettori tipo RCA.
Spartana la dotazione funzionale. L'accensione avviene tramite il potenziometro del volume, l'avvio della riproduzione inserendo la cartuccia, e non c'è possibilità di avanzamento o riwavvolgimento veloce.
Il cambio dei 4 programmi della cartuccia avviene tramite un pulsante, in maniera sequenziale.
Controlli di tono e di bilanciamento ed una uscita cuffia stereo chiudono l'offerta dell'apparecchio.
L'alimentazione è a 220V 50 hz, il consumo indicato di 25W
Con una soluzione tipica del passato, l'apparecchio vero e propio è "infilato" dentro una cassa in legno, il telaio portante è in lamiera mentre il frontale è plastico ma ricoperto da una sottile lamina di alluminio.
Svitando le viti poste sul fondo della cassa in legno si libera il telaio interno, e l'apparecchio può essere sfilato, mostrandoci i suoi "segreti".
Meccanica e componenti elettronici sono pienamente accessibili, le eventuali riparazioni non dovrebbero essere troppo complesse (testine a parte...)
La semplice meccanica di lettura ad un motore (ricordiamoci che il trascinamento delle stereo 8 non prevede che la trazione tramite cabestano). Si può vedere il telaietto, in plastica bianca, che regge la testina e l'albero in metallo su cui essa scorre verticamente per poter selezionare le tracce da riprodurre.
Sul fondo dell'apparecchio, attrverso un foro della cassa in legno, è raggiungibile la vite che regola l'altezza esatta della testina rispetto al nastro, questa regolazione non va confusa con quella di azimut (per quanto le due, minimamente interagiscano) ed è unica per le 4 posizioni/tracce. Questa regolazione, oltre a bilanciare esattamente ii due canali della traccia, serve ad correggere eventuali "sconfinamenti" della lettura nelle tracce adiuacenti a quella selezionata.
La regolazione fine della traccia va effettuata dopo la regolazione dell' azimuth.
Sotto lo schema elettrico del'apparechio (è riportato alla base del telaio in legno)
Dopo la sostituzione della cinghia, la pulizia e regolazione dell'altezza testina ed il ripristino di una saldatura del cavetto sito tra circuito e rca di uscita, l'apparecchio funziona.
Resta un minimo ronzio di bassa frequenza, sintomo probabile di una non perfetta filtratura dell'alimentazione (condensatori?), e una risposta in frequenza piuttosto modesta, ma almeno le vecchie cartucce stero 8 si possono ascoltare.........
Simpatici ricordi....per la fedeltà, invece, bisogna accontentarsi un pò.
Quotazione
Sono quasi in imbarazzo, sono convinto infatti che per questo lettore l'unico parametro serio di valutazione sia quello "affettivo".
Non registra, non ha una meccanica particolrmente curata (anche tra gli 8 track qualcosa di buono ha circolato), il formato è più che defunto....
Insomma, se lo trovate a qualche euro dal rigattiere e avete delle vecchie stereo 8 per casa (come accaduto a me) fate pure, se ve lo propongono come un gioiello di modernariato, magari a 100 euro, lasciate perdere.